Venerdì 4 dicembre, presso la SMS De Curtis di Casavatore, c'è stata la premiazione dei migliori temi scritti dai ragazzi delle scuole del territorio in onore di Dario Scherillo. Della nostra scuola sono stati premiati: 1° Grisolia Flavia, 2° Conte Giuseppe, 3° Guida Antonio, insigniti di un buono da spendere in libreria e del Paniere di Libera, contenente prodotti coltivati nelle terre confiscate alla mafia.
Una mattinata ricca e commovente. In sala insieme alla famiglia Scherillo, tante persone impegnate a vario titolo alla lotta contro la criminalità. Una lotta fatta con gli strumenti della solidarietà e della legalità, due facce della giustizia, secondo don Luigi Ciotti. Le parole di don Ciotti sono state quelle che meglio hanno fatto sentire a tutti quanto la scuola, la chiesa e le istituzioni possano fare per rispondere in modo diverso alle sopraffazioni. In modo diverso anche le parole dei ragazzi, fra cui quelle di tre nostri alunni, hanno saputo esprimere tale fiducia nella solidarietà e nei valori positivi che la famiglia e gli adulti, che incontrano nel loro percorso formativo, possono trasmettere.
Giornate come queste sono importanti per sostenere questi ideali e a ricordare di diffondere semi di vita o, per usare ancora le parole di don Ciotti, a "colmare di vita la vita".
Una mattinata ricca e commovente. In sala insieme alla famiglia Scherillo, tante persone impegnate a vario titolo alla lotta contro la criminalità. Una lotta fatta con gli strumenti della solidarietà e della legalità, due facce della giustizia, secondo don Luigi Ciotti. Le parole di don Ciotti sono state quelle che meglio hanno fatto sentire a tutti quanto la scuola, la chiesa e le istituzioni possano fare per rispondere in modo diverso alle sopraffazioni. In modo diverso anche le parole dei ragazzi, fra cui quelle di tre nostri alunni, hanno saputo esprimere tale fiducia nella solidarietà e nei valori positivi che la famiglia e gli adulti, che incontrano nel loro percorso formativo, possono trasmettere.
Giornate come queste sono importanti per sostenere questi ideali e a ricordare di diffondere semi di vita o, per usare ancora le parole di don Ciotti, a "colmare di vita la vita".
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